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Fondi extra per 33 Comuni dell’Alta e dell’hinterland

Giusy Andreoli
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CAMPOSAMPIERO. Due milioni e mezzo di euro di contributi dalla Finanziaria all’Alta Padovana e a Comuni della prima e seconda cintura urbana sotto i 20 mila abitanti. «Sono veicolati dalla legge di bilancio, che da Roma saranno erogati in favore dei Comuni medio piccoli dell’Alta e vincolati a lavori pubblici urgenti come manutenzioni di scuole, realizzazione di strade, sistemazione del dissesto idrogeologico» annuncia il giovane deputato della Lega Alberto Stefani, originario di Borgoricco. «A Comuni di piccole dimensioni come Gazzo, San Pietro in Gu, Saccolongo, Campodoro spetteranno 50 mila euro ciascuno. Alla gran parte di comuni dell’Alta tra i 5 mila e 10 mila abitanti arriveranno invece 70 mila di euro. Si tratta di Comuni di medie dimensioni del calibro di Borgoricco, Camposampiero, Santa Giustina in Colle, Loreggia, Fontaniva, Curtarolo, Galliera Veneta».

Questo l’importo del contributo Comune per Comune: 100 mila euro a Cadoneghe, Campodarsego, Camposampiero, Mestrino, Noventa Padovana, Piazzola sul Brenta, San Giorgio delle Pertiche, San Martino di Lupari, Trebaseleghe, Vigodarzere, Villafranca Padovana; 70 mila euro andranno a Borgoricco, Campo San Martino, Carmignano di Brenta, Cervarese Santa Croce, Curtarolo, Fontaniva, Galliera Veneta, Limena, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese, San Giorgio in Bosco, Santa Giustina in Colle, Tombolo, Villanova di Camposampiero; 50 mila euro, infine, saranno destinati a Campodoro, Gazzo, Grantorto, Saccolongo, San Pietro in Gu, Veggiano, Villa del Conte.

«Il fondo, complessivamente composto da 400 milioni, identificato dalle disposizioni contenute comma 63-bis», prosegue Alberto Stefani, «è destinato a investimenti per i piccoli e medi Comuni, sarà subito attribuito e subito spendibile per le necessità più contingenti al fine di favorire gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade edifici pubblici e servizi a rete. Un segnale deciso nella direzione della tutela delle piccole realtà locali, che travalica i rigorismi dei vincoli di finanza pubblica. È nostra ferma convinzione che il rilancio dell’economia descriva un suo segmento imprescindibile nel rilancio dell’economia locale e delle piccole-medie comunità».

La notizia dell’attribuzione dei contributi, con l’esatto importo spettante, dovrebbe arrivare con apposita circolare a ciascun Comune direttamente dal Ministero dell’Interno entro il 15 gennaio. “Oltre al summenzionato contributo stiamo lavorando sullo sblocco dei fondi vincolati derivanti dal risultato/avanzo di amministrazione», conclude Stefani. «I commi 819.826 dell’articolo 1 del Maxiemendamento, infatti, innovano la disciplina giuridica vigente sulle regole di finanza locale consentendo agi enti locali, a partire dal 2019, di utilizzare in modo pieno l’avanzo di amministrazione e il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa ai fini dell’equilibrio di bilancio. Sarà una boccata d'ossigeno vitale per le finanze municipali». —

Giusy Andreoli

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