Pazzini affonda il Cittadella con un tris
Al Bentegodi il Verona vince 4-0, il quarto gol è di Tupta. Interrotta la striscia positiva dei granata che durava da 11 giornate
Diego Zilio
VERONA. Nella nebbia del Bentegodi a vederci meglio è l’Hellas Verona. E, soprattutto, è Pazzini, che castiga tre volte il Cittadella (mentre il 4-0 a tempo scaduto è del neoentrato Tupta), interrompendo bruscamente una striscia positiva che per gli uomini di Venturato durava da 11 giornate.
La differenza l’ha fatta il “Pazzo”, un centravanti che vede la porta, quello che oggi manca alla squadra padovana. Non si può dire infatti che i granata, in maglia bianca e con una formazione largamente ritoccata (tra gli altri anche Iori in panca) non abbiano creato occasioni, sprecandole però malamente e accusando il colpo ogni volta che i gialloblù si sono affacciati dalle parti di Paleari.
Panìco accende la sfida al 4’ colpendo la traversa in rovesciata, dopo un disimpegno approssimativo di Caracciolo. E proprio nel momento migliore del Citta passa l’Hellas: al 10’, sul calcio d’angolo di Guastafson, Pazzini anticipa tutti di ginocchio, da vero opportunista. Ancora il centravanti gialloblù è il più lesto sul tiro di Colombatto deviato da Pasa e sigla il 2-0. In mezzo, due clamorose opportunità sprecate anche stavolta da Strizzolo, a tu per tu con Silvestri.
Al cambio di campo, il Citta si riversa nella metà campo avversaria, andando vicino al bersaglio due volte con Panìco, che per poco non approfitta di un retropassaggio di Matos e poi calcia al volo fuori bersaglio. Ci prova gol anche Ghiringhelli in proiezione offensiva, servito da Finotto.
A segnare, però, è ancora il Verona: il tris arriva su un calcio di rigore regalato, perché il neoentrato Bussaglia non tocca Matos, che si autosgambetta. Pazzini non ha pietà: 3-0. Poi a tempo quasi scaduto ci pensa Tupta, approfittando di una difesa addormentata: poker scaligero. Il Citta scivola così al settimo posto. Il riscatto arriverà domenica con la capolista Palermo?
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