Tre libri in 500 battute ciascuno: Canepa, Alajmo e Haruf
Letture in pillole: le recensioni della scuola di scrittura padovana MacAdemia

PADOVA. Studiare la letteratura, come si legge e come si scrive. Ecco gli obiettivi di MacAdemia – ww.macademia.it – accademia di scrittura padovana, che ci propone le sue “Letture in pillole”.
1. L’animale femmina di Emanuela Canepa, Einaudi Rosita scappa dal Sud e da una madre ossessiva, per iscriversi a Medicina a Padova. Sette anni dopo è sola, in ritardo con gli esami, senza più la borsa di studio e lavora, sottopagata, in un supermercato. La Vigilia di Natale sembra che tutto possa cambiare: un anziano avvocato si offre di aiutarla. Anche a continuare gli studi. Ma dietro le luci abbaglianti della speranza si cela l’oscurità di un sottile gioco manipolativo a cui Rosita dovrà imparare a resistere per ritrovare se stessa e guadagnarsi la propria libertà.
2. L’estate del ’78 di Roberto Alajmo, Sellerio In un’emozionante indagine autobiografica, Roberto Alajmo racconta gli ultimi mesi di vita della madre suicida. Sullo sfondo, la Palermo del 1978 descritta tramite fotografie, ritratti, dediche e stralci di documenti. La storia di una madre depressa e fiaccata dai farmaci che vive dentro e fuori gli ospedali psichiatrici e che perde la custodia dei figli. Una storia che appassiona come un giallo, commuove come un romanzo e nella quale passato e presente si confondono in un gioco di specchi.
3. Le nostre anime di notte di Kent Haruf, NNE Due non più giovani vicini di casa, entrambi vedovi, decidono di condividere le solitarie notti imparando rispettivamente a conoscersi. Addie e Louis affrontano assieme le tenebre scambiandosi racconti di vita nella cornice di sconcerto e perplessità che cresce attorno a loro nel paese in cui vivono. E poi, un giorno, arriva anche Jamie, il nipotino di Addie. Una storia delicata, scritta con un linguaggio pacato ed essenziale, che invita alla riflessione sull’importanza delle cose semplici della vita.
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