Foibe a fumetti La questura “sconsiglia” la presentazione
La discussa presentazione del fumetto edito da Ferrogallico sulle Foibe potrebbe essere spostata in una zona più “governabile” dalle forze dell’ordine. L’evento previsto giovedì alla residenza Ederle...
La discussa presentazione del fumetto edito da Ferrogallico sulle Foibe potrebbe essere spostata in una zona più “governabile” dalle forze dell’ordine. L’evento previsto giovedì alla residenza Ederle di via Belzoni, ha provocato molte polemiche tra gli studenti antifascisti dell’Asu e il direttore dell’ente regionale Stefano Ferrarese, inducendo la Questura ad intervenire, diramando istruzioni volte a gestire l’iniziativa senza rischiare scontri. A cominciare dalla sede, che dovrebbe traslocare nella Residenza Colombo in via Einaudi. L’incontro è stato organizzato per presentare il fumetto “Foibe Rosse” di Emanuele Merlino, dedicato a Norma Cossetto, la studentessa del Bo uccisa dai partigiani jugoslavi nel 1943 in circostanze tuttora oggetto di dispute storiche. Ma a suscitare la rabbia degli studenti è stata soprattutto l’annunciata presenza di Federico Goglio, fondatore della casa editrice Ferrogallico e più noto con lo pseudonimo di “Skoll”, già condannato per apologia del fascismo e conosciuto anche per i suoi testi musicali nazirock, al quale il sindaco di Milano Giuseppe Sala vietò di esibirsi in concerto nel capoluogo lombardo. «Dietro alla patina di presunta storicità, l’incontro ha un chiaro significato politico di revisionismo neofascista. Non vogliamo i nazifascisti nelle nostre aule», contestano gli studenti dell’associazione; «Strumentalizzazione politica di sinistra», ribatte il direttore dell’Esu, Ferrarese, che però col passare dei giorni sta assumendo sempre più consapevolezza dell’inopportunità dell’iniziativa. Soprattutto dopo il rifiuto a partecipare della prorettrice alle pari opportunità dell’ateno Annalisa Oboe e della “ramanzina” giunta dal Bo. Colti gli umori, anche le forze dell’ordine hanno contattato l’Esu e l’assessore regionale di destra Elena Donazzan (invitata a presenziare) nel tentativo di annullare l’evento. O almeno di individuare una sede più semplice da sorvegliare.
Luca Preziusi
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