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Il commovente ricordo dell’eroico “Sasà”

Il sub della polizia Rosario Sanarico morì due anni fa durante un’immersione nel Brenta alla ricerca del corpo di Isabella Noventa

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NOVENTA PADOVANA. Un toccante momento si è vissuto ieri al cippo che ricorda il sacrificio del sub della polizia Rosario Sanarico (in foto), morto due anni fa durante un’immersione nel Brenta alla ricerca del corpo di Isabella Noventa.

Presente la famiglia del valoroso poliziotto insieme ai colleghi sub giunti da La Spezia, il questore Paolo Fassari, il pubblico ministero Giorgio Falcone al quale è affidata l’inchiesta sull’omicidio di Isabella Noventa, il sindaco Luigi Bisato con alcuni amministratori, il comandante della locale stazione Enzo Callegari, il comandante della polizia locale Mario Carrai, il parroco don Raffaele Marcolongo e Paolo Noventa, fratello della vittima. Al sacerdote la famiglia Sanarico ha donato un calice per la celebrazione della messa; un altro calice è stato donato al cappellano della Questura don Ulisse; al Comune la famiglia ha regalato un quadro che raffigura il sub Sanarico in immersione.

Continua a rimanere forte il ricordo di “Sasà” nella cittadinanza di Noventa Padovana così come la vicinanza ideale alla sua famiglia. (g. a.)
 

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