Tre libri in 500 battute ciascuno: Ombre, Hornby e Moehringer
Padova, le recensioni della scuola di scrittura MacAdemia. Letture in pillole

PADOVA. Studiare la letteratura, come si legge e come si scrive. Ecco gli obiettivi di MacAdemia, accademia di scrittura padovana, che ci propone le sue “Letture in pillole”.
1. Ombre di Autori Vari, Einaudi
Ombre è un’appassionante raccolta di racconti. Edward Hopper dipingeva: lui non era un narratore e i suoi quadri non raccontano storie. Eppure in questo libro sono stati usati come spunti per tredici racconti di altrettanti scrittori anglosassoni. In tutti i differenti testi vengono evocate, in modo potente e irresistibile, quelle storie solo suggerite da ciascuno dei dipinti descritti per introdurli. Storie spesso noir – ma non solo – dove i personaggi di Hopper prendono vita nelle loro peculiari solitudini e irrequietezze.
2.Nessuno può volare di Simonetta Agnello Hornby, Feltrinelli
L’autrice ci racconta la “disabilità” librandosi sopra pregiudizi e luoghi comuni. Un viaggio coraggioso alla ricerca della felicità – assieme al figlio George malato da quindici anni di sclerosi multipla – alla scoperta dell’arte e della cultura, dalla Sicilia a Londra, per superare tutte le barriere: da quelle umane e culturali a quelle architettoniche. E contemporaneamente, un viaggio nel passato della famiglia Agnello dove i “diversi” venivano accettati e amati per ciò che erano, senza dar peso ai loro difetti e alle loro menomazioni.
3. Il bar delle grandi speranze di J. R. Moehringer, Piemme
La vita di J. R. ha un inizio difficile. Abbandonato in fasce dal padre, disk jockey radiofonico, cresce ascoltandone la voce sul portico della casa di famiglia. Quando il padre muore – rimasto solo con la madre, sempre affettuosamente presente – J. R. cerca ancora quella voce ma questa volta nel bar all’angolo: un mondo che brulica di uomini che bevono birra e raccontano le proprie umanità. In quel bar, il “Dickens”, eventi divertenti e drammatici si alternano fra loro come nella vita, mentre J. R. matura preparato ai sentimenti come a una solenne ubriacatura.
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