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Smart city, 15 milioni da spendere

Il presidente della Camera di Commercio al Bo: «I soldi ci sono, la politica ci aiuti»

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PADOVA. «Stiamo lavorando a uno strumento finanziario consistente a supporto dello sviluppo della start up innovative che soffrono della difficoltà di reperimento di capitali per la crescita». A dirlo è stato il presidente della Camera di Commercio di Padova Fernando Zilio nell’ultima delle due tavole rotonde organizzate ieri nell’ambito di “Viaggio nell’Industria 4. 0”, la prima tappa di un Road Show proposto da Il Sole 24 Ore con l’obiettivo di fare il punto sugli scenari competitivi e le prospettive della rivoluzione digitale in atto. Di fronte a una nutrita platea di imprenditori ed a un parterre di ospiti di rilievo, riunitisi ieri mattina nell’aula magna del Bo, il presidente della Cciaa di Padova ha ricordato che l’ente di piazza Mazzini è in prima linea nella infrastrutturazione smart della città e del suo territorio. «Infrastrutture materiali e immateriali sono fondamentali», ha detto Zilio, «e noi quest’anno abbiamo circa 15 milioni di euro pronti per essere spesi. Ma ci vuole la collaborazione attiva della politica per potere fare delle scelte precise. Il progetto di Padova 4.0 è forte di oltre 300 proposte che sono ora al vaglio di Sinloc per un finanziamento, ma non possiamo pensare all’innovazione o ai giovani senza agire a supporto di start up che nella grande maggioranza dei casi falliscono per mancanza di capitali per la crescita. Per questo stiamo elaborando un piano a supporto del futuro dell’economia del territorio e che avrà una dotazione ingente».

Assieme a lui, tra i relatori della tavola rotonda istituzionale, c’erano Luca Businaro, Ad di Novation Tech, Enrico del Sole, il delegato all’innovazione di Confindustria Padova e Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferimento tecnologico dell’Università di Padova. E se il tema dei Competence Center ha tenuto banco a lungo negli interventi dei rappresentanti di un tessuto produttivo che, secondo Del Sole, è estremamente attivo negli investimenti 4.0 (il 60% degli industriali padovani ha attivato una qualche forma di investimento incentivato dal Piano Calenda), il direttore generale del Mise, Stefano Firpo, in collegamento audio video, ha assicurato che entro novembre il ministero dello Sviluppo Economico aprirà i bandi per i Cometence Center. «Di fatto le università venete si sono già dotate di strumenti di trasferimento tecnologico», ha detto Dughiero, «ma i fondi promessi dal ministero permetteranno lo sviluppo di un vero e proprio centro d’innovazione che avrà Padova come sede centrale».

Riccardo Sandre

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