BASSANELLO. Un successo collettivo dettato dal cuore e dalle idee che domani sfocerà nella festa - alle 10 - nel’azienda agricola Le Terre del Fiume, in via Bainsizza 4. Si festeggia lo strepitoso risultato della campagna di crowdfunding “Un seme per il parco agricolo del Basso Isonzo” che si concluderà con la piantumazione delle siepi. Tutto comincia alcuni mesi fa, quando l’azienda agricola Le Terre del Fiume, Ca’ Sana, Cia, Coislha e Legambiente (ai quali strada facendo si sono aggiunti associazioni e comitati cittadini) lanciano la raccolta fondi per dire no alla cementificazione della principale area verde della città. Servono 3 mila euro che sono stati già accantonati grazie alla partecipazione collettiva che non poteva non concludersi con una festa. Domani dunque sarà una giornata aperta a tutti, che inizierà al mattino con la messa a dimora delle piantine da parte di coloro che hanno aderito al crowdfunding, già iniziata con le simboliche piantumazioni effettuate dagli alunni delle scuole elementari Arcobaleno e Zanibon. Come accompagnamento animazione per bambini, letture e l’esposizione di alcune sculture di Nicolò Argenti. Seguirà un pic-nic e dalle 19 a Ca’ Sana, in via Santi Fabiano e Sebastiano 13, si esibiranno in concerto i Gipsy Thies. Che siano eventi artistici, che siano piante o che siano proteste, una cosa è chiara: il Basso Isonzo, per una ragguardevole fetta di cittadinanza, dovrebbe essere il primo nucleo del Parco agro-paesaggistico metropolitano, diventando così un vero e proprio parco urbano. Chi ci crede assicura: «Non servono né espropri né contropartite in cemento, ma solo valorizzare gli spazi che esistono e una svolta nelle strategie urbanistiche del Comune».
Elvira Scigliano