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La Strada del Santo è come un gruviera

Tra Borgoricco e Camposampiero l’asfalto si sta sgretolando, oggi dovrebbero iniziare gli interventi di sistemazione

di Giusy Andreoli
1 minuto di lettura

CAMPOSAMPIERO. La nuova strada del Santo si sta sgretolando e diventa ad alto rischio per i veicoli in transito. Nel tratto Borgoricco-Camposampiero, che è stato sistemato soltanto qualche mese fa, interi pezzi di asfalto sono saltati e la carreggiata assomiglia a un gruviera.

«Tutta colpa della falda alta che provoca infiltrazioni minando il piano viabile», è la spiegazione di Veneto Strade, che corre ai ripari dopo interventi che non hanno risolto molto se oggi, dopo gli ultimi acquazzoni, la situazione è tornata tal quale.

Nei giorni scorsi Veneto Strade ha provveduto a posizionare i segnali stradali di avvertimento per gli automobilisti e da oggi dovrebbe dare il via a ulteriori lavori.

Intanto fioccano le proteste degli automobilisti, che si vedono - loro malgrado - a fare lo slalom tra una buca e l’altra. Ma la cosa strana è che il manto stradale si è deteriorato, e in fretta, solamente in quel mezzo chilometro, in ambo le direzioni, sia verso Boscalto che verso Padova. Ci sarà di sicuro una ragione.

«Avranno sicuramente inciso le condizioni meteorologiche avverse», ipotizza il vice presidente della Provincia di Padova Fabio Bui che, essendo anche il primo cittadino di Loreggia, la strada regionale 308 la percorre tutti i giorni, «prima il gelo, poi la neve che ha costretto a buttare del sale sulla carreggiata con tutte le conseguenze che questo comporta. E adesso la pioggia battente. So però che Veneto Strade ha programmato lavori di somma urgenza».

Lo conferma l’ingegner Ivano Zattoni, che svolge le mansioni di dirigente del Settore Manutenzioni di Veneto Strade.

«Abbiamo esaminato con attenzione il problema, che è molto vecchio» dichiara Zattoni “il tempo di organizzare l’intervento e già domani (oggi, ndr) siamo sul posto con la squadra».

Proprio in quel tratto Veneto Strade era intervenuta con la distesa di una rete di sostegno rifacendo parte dell’usura nei tratti maggiormente ammalorati. Non è bastato.

«Purtroppo ci sono parecchi problemi», spiega Zattoni, «si verificano infiltrazioni di acqua perché lì la falda è abbastanza alta. La situazione si è aggravata con le piogge e crea lo sgretolamento del piano viabile».

Per risolvere definitivamente la questione bisognerebbe andare in profondità e ricostruire una nuova fondazione in sostituzione di quella che non assolve più il suo compito.

«Ma al momento non riusciamo a procedere per mancanza di fondi», aggiunge Zattoni, «Il problema è puramente economico».

I lavori, che dovrebbero partire già nella giornata odierna, comportano la scarificazione di uno spessore di 5-6 centimetri, l’impermeabilizzazione e il rifacimento dell’asfalto.

Si cercherà di andare il più profondo possibile per recuperare una certa stabilità della carreggiata. L’intervento dovrebbe durare un paio di giorni e, a detta del tecnico, dovrebbe essere abbastanza risolutivo.

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