Assalita da un bandito mentre aspetta l’amica
Terza aggressione a Cadoneghe in pochi giorni. La donna era nella sua auto Il malvivente ha infranto il finestrino e ha tentato di prenderle la borsa
di Cristina Salvato
CADONEGHE. Terza persona aggredita a Cadoneghe mentre si trova in auto: la donna vittima dell’ennesima azione criminale ha avuto la prontezza di trattenere la borsa, salvandola dal furto. In frantumi, però, è andato il finestrino della sua vettura. Oltre ad aver avuto tanta paura.
È accaduto venerdì alle 18.40 in via Papa Giovanni Paolo II, tra via Marconi e via Pisana, a una donna di Villanova, ferma in auto sotto casa di un’amica con cui sarebbe dovuta andare a cena e al cinema: una serata “premio” dopo un’estenuante settimana di impegni. «Sono rincasato e l’ho vista sotto casa mia ad aspettare mia moglie» racconta il marito dell’amica, «per cui mi sono affrettato a parcheggiare in garage, così da salire in casa a tenere i bambini e permettere a mia moglie di scendere. Nel farlo ho incrociato, che sopraggiungeva contromano, una Polo vecchio modello, di colore scuro, con dentro due persone. Di solito a chi imbocca contromano la strada faccio presente che sbagliano e che è una manovra pericolosa, ma avendo fretta stavolta non mi sono fermato: e rimpiango ancora di non averlo fatto». È stata questione di attimi: mentre lui parcheggiava, la Polo ha rivolto gli abbaglianti verso l’auto della donna in attesa. Neanche il tempo di reagire, che un giovane, dell’età di circa 25 o 30 anni, è sceso e con una gomitata (forse aiutandosi con un punteruolo) ha mandato in migliaia di frantumi il finestrino dalla parte del passeggero. La donna, pur spaventatissima, ha afferrato e stretto a sé la borsetta e ha iniziato a gridare, costringendo i malviventi a scappare.
«Salendo le scale mi sono trovato davanti la mia amica urlante e alcuni vicini scesi a soccorrerla» prosegue l’uomo, «ma ormai la Polo se n’era andata. L’abbiamo rincuorata, abbiamo ripulito la vettura dai vetri e abbiamo chiamato i carabinieri. Certo che essendo già il terzo episodio, oltre ai furti nei garage e nelle case e al Wok Sushi derubato per la quarta volta, qui necessitiamo di maggiore sicurezza e controllo. Sto pensando anche di formare delle ronde di controllo nel quartiere: dobbiamo difenderci in qualche modo».
E sulla recente ondata di criminalità intervengono i consiglieri Devis Vigolo e Silvio Borella: «Tutte le nostre proposte per aumentare il presidio del territorio come il controllo di vicinato» dicono, «sono state bocciate dalla maggioranza e ci chiediamo come al solito se le telecamere funzionino davvero».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori