Padova, per Natale sono in arrivo anche le bollette pazze
Allarme di Federcontribuenti: «Piccoli e grandi operatori vogliono far cassa, va fatta attenzione»
di Riccardo Sandre
PADOVA. «Stanno arrivando le bollette di Natale, gonfiate per fare piazza pulita delle tredicesime». A dare l’allarme è il presidente nazionale di Federcontribuenti Marco Paccagnella
«Alcuni nostri associati si sono visti recapitare bollette di luce, gas, telefono ecc gonfiate ad hoc» spiega il presidente di Federcontribuenti «e non si tratta solo di piccoli operatori che sperando di riuscire a aumentare almeno temporaneamente la propria liquidità ma anche di grandi compagnie nazionali e internazionali che contando sugli incassi di Natale incuranti delle eventuali contestazioni, che sono comunque inferiori in numero e per importo a quanto richiesto arbitrariamente».
E per una difesa a tutto tondo del consumatore Federcontribuenti ha lanciato per l'anno venturo una nuova modalità di gestione delle tutele.
«Ogni aspetto della vita di tutti noi» continua Paccagnella «è regolato da una qualche forma di contratto o di normativa. Leggi che i cittadini non conoscono ma che possono fare la differenza. Per questo Federcontribuenti e Fenalca hanno scelto di federare i propri servizi a tutela delle controversie del mercato del lavoro, della burocrazia e della fiscalità a partire dalla rottamazione delle cartelle di Equitalia voluta dal Governo Renzi».
Ospite della presentazione dei nuovi servizi dell’associazione anche Gilberto, piccolo imprenditore agricolo strozzato dalle tasse.
«Per prima è arrivata una tromba d’aria che ci ha azzerato l'azienda, poi è venuta a crisi e il crollo verticale delle vendite» spiega «Abbiamo continuato a lavorare ma non riuscivamo a pagare tutte le tasse e ci sono arrivate le prime cartelle. Abbiamo chiesto alle banche di indebitarci per pagarle ma quando ho sentito della rottamazione e di una riduzione che arriva fino al 50% di quanto dovuto ho festeggiato. Io però sono prudente ed ho chiesto in associazione. Ho dovuto cambiare idea».
A spiegare il perché è proprio il Presidente di Federcontribuenti: «Pochi sanno che se vuoi accedere alla rottamazione puoi o pagare in un'unica soluzione o al massimo in 5 rate» spiega Paccagnella. «Ma 5 rate possono essere poche per importi elevati. Chi ha scelto di farlo senza fare i propri conti ora si trova a affrontare salassi pesantissimi e se non paga perde ogni tutela, anche quella relativa alla non pignorabilità della prima casa. Un rischio che solo chi ha molti soldi può permettersi»
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