Montegrotto, revocata l’ordinanza anti-bestemmia
Ma la decisione del sindaco Riccardo Mortandello suscita polemiche

MONTEGROTTO TERME. Il sindaco Riccardo Mortandello ha deciso di togliere l'ordinanza di due anni fa dell'ex sindaco Massimo Bordin "anti bestemmia" nei bar, nei negozi e nei locali. "La bestemmia offende te stesso e chi ti sta vicino" c'è scritto nel cartello, con il volto dell'ex sindaco, esposto nei locali. Chi viene beccato ad imprecare contro Dio viene sanzionato con un’ammenda. «Finora non è stato incassato un euro con quell’ordinanza», spiega Mortandello. «Non occorre ci sia un’ordinanza per mettere in evidenza ciò che è già previsto dal codice penale. Poi si tratta di un’ordinanza fatta da una persona che è finita nell'occhio del ciclone per lo scandalo tangentopoli».
L'ex vicesindaco Valter Belluco risponde sulle rime al primo cittadino sampietrino. «Cancella l'ordinanza sulle bestemmie, cancella le firme di Luca Claudio e Massimo Bordin dalle targhe, sembra di essere di fronte ad un’epurazione di stile stalinista. Non mi pare sia questo il modo giusto di porsi nei confronti della città. Non ha alcun senso togliere l'ordinanza, così come non aveva senso averla istituita. Il richiamo a non bestemmiare è corretto e certamente non serviva un'ordinanza per farlo, ma in questo momento toglierla è una forzatura bella e buona». Alessandro Boschieri, capogruppo del Centrodestra in consiglio comunale, gli fa da eco. «Se il problema era il faccione di Bordin nei cartelli, il sindaco poteva fare una nuova ordinanza e siglarla come l'amministrazione», osserva. «Fondamentalmente quell'ordinanza era giusta. Mortandello si sta perdendo a cancellare il passato, dimenticandosi dei problemi reali di una città ormai disastrata. Che senso ha togliere le firme di Luca Claudio quando in giro, in Italia, c'è ancora quello di Mussolini? Di cose da togliere ce ne sarebbero milioni...» «Fare un'ordinanza sulle bestemmie non aveva alcun sens»", aggiunge Giulia Zanettin di Confindustria. «Secondo me il sindaco fa bene a rimuovere l'ordinanza. La gente deve già sapere da sola che non si bestemmia nei luoghi pubblici e davanti agli altri». (f.fr.)
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