Usl 16, si “parla” la lingua dei segni
Videointerprete per gli utenti sordi nei cinque Pronto soccorso della provincia

Un videointerprete per supportare i pazienti sordi nel momento in cui si recano nelle strutture di emergenza-urgenza delle Usl padovane. È il nuovo servizio attivato da oggi in tutti e cinque i Pronto soccorso delle tre aziende sociosanitarie della provincia di Padova grazie a “Veasyt Live!”, videointerpretariato professionale online in lingua dei segni. Il servizio fornito da una start up veneziana, Veasyt srl, spin-off dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, permette agli ospedali di avere a disposizione su videochiamata un interprete specializzato in lingua dei segni italiana (LIS) che, grazie a un collegamento da remoto, garantisce un supporto linguistico al medico nel dialogo con il paziente sordo. Il nuovo canale comunicativo è attivato tramite dispositivi come tablet e pc appositamente aggiornati e disponibili nei Pronto soccorso del Sant’Antonio di Padova, Immacolata Concezione di Piove di Sacco, Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia e degli ospedali di Cittadella e Camposampiero.
«L’obiettivo di un servizio di videointerpretariato destinato alle persone sorde» sottolinea Domenico Scibetta, direttore generale di Usl 16 e commissario delle Usl 15 e 17, «è quello di ampliare il più possibile i canali comunicativi con gli utenti dei i servizi di urgenza-emergenza. Da un lato facilitiamo gli operatori, dall’altro cerchiamo di andare incontro alle esigenze dei pazienti con necessità particolari». Inoltre, grazie alla convenzione con Veasyt, sarà a disposizione anche un videointerpretariato multilingue (inglese, spagnolo, francese e arabo) per la Struttura Alta Professionalità Immigrazione che ogni anno accoglie oltre un migliaio di richiedenti asilo.
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