Multe salate ai “furbetti” della bicicletta
Luci, semafori, sensi unici: da oggi una campagna informativa per il richiamo al rispetto del Codice
di Luca Preziusi
PADOVA. Non circolare contromano, sui marciapiedi e sotto i portici.
Luci accese mezz’ora prima del tramonto e mezz’ora dopo l’alba.
Non attraversare col rosso, né sulle strisce pedonali e non parlare al cellulare o ascoltare musica con gli auricolari.
Questo e molto altro prevede il codice della strada per i ciclisti. Un decalogo che presto i padovani troveranno nella propria cassetta della posta. Si rischiano multe fino a 163 euro, ed è anche per questo che l’amministrazione comunale ha deciso di far partire una campagna di sicurezza stradale rivolta a chi utilizza la bicicletta, per prevenire gli incidenti ma anche per avvisare che a breve la polizia locale inizierà a sanzionare i ciclisti senza pietà.
«Sarà un autunno caldo per chi crede che in bicicletta possa fare ciò che vuole, ma anche per i motociclisti e automobilisti indisciplinati», aveva anticipato l’assessore alla sicurezza Maurizio Saia durante l’ultimo consiglio comunale, «e quindi la nostra sarà una campagna preventiva di informazione contro la maleducazione in strada di molti ciclisti che non rispettano il codice, fatta anche per proteggere le fasce più deboli, come gli anziani che spesso vengono investiti sotto i portici. Subito dopo partiranno le multe».
Da venerdì saranno distribuiti in città i volantini, attraverso i quali l’amministrazione invita i ciclisti a rispettare le regole.
«È una campagna volta a prevenire gli incidenti, eseguendo una prima fase di coinvolgimento e di informazione e una successiva fase di accertamento dei comportamenti illeciti. La bicicletta sicuramente il miglior mezzo per muoversi in città, pertanto si ritiene di sensibilizzare i ciclisti, utenti deboli, al rispetto delle regole previste dal Codice», si legge sull’opuscolo. Voltando pagina poi si trova l’elenco dei divieti e l’avviso delle eventuali contravvenzioni a cui si può andare incontro. Si va dai 163 euro se si viene sorpresi a passare col rosso (stessa cifra prevista per chi lo fa alla guida di un auto), ai 161 euro se si parla al telefono o si ascolta musica con gli auricolari mentre si pedala, ai 41 euro se si va in bici sotto i portici, sul marciapiede o contromano, i 25 euro se si circola sulle strisce pedonali (il transito è consentito solo a mano, a meno che non si tratti di un passaggio ciclopedonale) o se non si percorre la pista ciclabile dove è presente ma si va in strada, o con un bambino più grande di 8 anni o trainando e conducendo animali. E infine 24 euro di multa per chi viene sorpreso senza luci. Il codice prevede l’utilizzo di un fanale anteriore bianco ed uno posteriore rosso da tenere acceso da mezz’ora prima del tramonto fino e mezz’ora dopo l’alba, e sempre nelle gallerie. Nessun obbligo di casco o pettorine riflettenti, però fortemente consigliate.
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