POLVERARA. «Sulla qualità e l’igiene nella fornitura dei pasti ai bambini delle nostre scuole non possiamo transigere, vogliamo le massime garanzie». Così il sindaco Alice Bulgarello ha confermato la scelta di recedere dal contratto con la cooperativa “Germoglio” di Arzergrande per il servizio mensa. Lo ha annunciato ai genitori durante l’assemblea convocata dopo il cambio di fornitura al rientro dalle vacanze natalizie spiegando che dopo il 20 gennaio vi sarà lo scioglimento consensuale del contratto, sospeso subito dopo le contestazioni. Ha anche aggiunto che i carabinieri dei Nas si sono presentati in municipio nei giorni scorsi per acquisire tutta la documentazione relativa alle contestazioni sul servizio mensa.
Insieme alla dirigente scolastica Anna Bottaro il sindaco e l’assessore Marta Melina hanno ricostruito i fatti di queste settimane dal ritrovamento, in tre casi ravvicinati, dal 9 al 18 dicembre scorso, di “corpi estranei” nei contenitori termici consegnati alla materna comunale. «Confermo che gli esami batteriologici hanno escluso la contaminazione del cibo. I problemi riguardavano la parte esterna» continua Bulgarello «da un coperchio sporco, al ritrovamento di un piccolo ragno nel contenitore termico e di un residuo di verdura. Abbiamo avuto un confronto con la cooperativa, che si è anche molto scusata per l’accaduto, ma abbiamo comunque ritenuto opportuno sospendere il contratto fino ad arrivare, entro la prossima settimana, alla risoluzione definitiva. Forse saremo stati anche troppo tempestivi, ma abbiamo scelto di intervenire subito per evitare altri problemi e disagi per la scuola, approfittando anche della pausa natalizia».
Il tutto concordato con la scuola: «Prima di tutto viene la sicurezza dei bambini e l’igiene in mensa», ha aggiunto la dirigente Anna Bottaro. Dal canto suo la cooperativa “Germoglio”, intenzionata a far valere le proprie ragioni, ha sempre respinto con forza ogni addebito affermando di non aver mai messo in pericolo la salute e la sicurezza dei bambini e giudicando fin troppo affrettata la decisione del Comune di sospendere subito il contratto. Ai genitori che hanno chiesto il motivo dell’assenza della cooperativa all’assemblea il sindaco ha risposto che «l’intenzione non è quella di fare un processo alla cooperativa ma di rassicurare i genitori sulle procedure seguite. L’amministrazione comunale e la scuola perseguono un interesse pubblico, la tutela degli alunni, che può essere diverso dall'interesse privato di un fornitore di servizi».
Nicola Stievano