BAGNOLI. Prima giornata di lavoro (volontario) per i migranti ospitati in paese. Armati di scope, caschi, mascherine, scarpe antinfortunistiche e giubbetti ad alta visibilità i profughi, divisi in due gruppi, hanno spazzato dalle foglie un tratto della pista ciclabile lungo la provinciale Conselvana, alle porte del paese. Altri se ne aggiungeranno i prossimi giorni per lavori di pulizia delle strade, dei parchi, piccole manutenzioni e altri interventi stabiliti dal comune. I primi migranti a mettersi all’opera sono gli ospiti della cooperativa Città Solare nell’agriturismo di proprietà dell’ex deputato leghista Vittorio Aliprandi.
La cooperativa ha fornito loro tutti i dispositivi di sicurezza, dalle scarpe al casco, e si è occupata anche della formazione. Il Comune invece ha messo l’attrezzatura, vale a dire, per questo primo intervento, una scopa a testa. Entra così a regime la convenzione con la Prefettura e le coop impegnate a Bagnoli che prevede l’impiego, a turno, dei richiedenti asilo disposti a rendersi utili.
«I lavoratori volontari hanno accolto di buon grado la proposta» spiega il sindaco Roberto Milan «e fin dal primo mattino si sono messi all’opera lungo le strade. E' stata un una sorta di prova generale e direi che è andata bene. Ora continueremo sempre con due turni, uno alla mattina e l’altro al pomeriggio, di due gruppi da 10-12 persone al massimo. I volontari continueranno a spazzare la pista ciclabile e, quando farà più freddo, potranno essere impegnati anche nel piano neve per lo spargimento di sale e anche lo spiazzamento dei marciapiedi in caso di nevicate. Fin dall’arrivo dei profughi abbiamo chiesto alla Prefettura la possibilità di poterli impiegare in qualche lavoro utile. Dalla settimana prossima partiremo anche a San Siro con gli ospiti dell’ex base missilistica».
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