Chefline, miracolo e-commerce
La ditta di Bagnoli è passata da 200 mila a 2 milioni di fatturato in tre anni grazie alle vendite on line di elettrodomestici

BAGNOLI. Si moltiplicano in provincia i casi di crescita esponenziale delle vendite grazie all’e-commerce. Tra le aziende padovane che devono tutto o quasi a questa forma di diffusione del business Chefline di Bagnoli di Sopra è un caso emblematico: dai circa 200 mila euro di fatturato complessivo del 2012, l’azienda che distribuisce elettrodomestici industriali raggiungerà la soglia dei 2 milioni di euro di fatturato a fine 2015. «Due anni fa io e mia moglie gestivamo un’attività di rivendita di macchinari per la ristorazione», spiega Eros Stecca, con la moglie Norma Roverso titolare di Eurodet Srl.
«Avevamo un piccolo capannone di 600 metri quadri a Tribano. Nel novembre 2013 ci siamo conviti ad aprire un sito di e-commerce e ora gestiamo un gruppo di circa 10 persone, abbiamo dovuto trasferirci e puntiamo nel 2016 a triplicare il fatturato di quest’anno». Prezzi ridotti fino a un terzo di quelli proposti dai canali tradizionali, la collaborazione delle migliori aziende del territorio e il supporto di una agenzia di comunicazione web (la Dynamica di Ponte San Nicolò) hanno permesso di decuplicare il fatturato dell’azienda in soli 2 anni. «Abbiamo ridotti i nostri margini, abbiamo chiesto ai nostri fornitori, aziende padovane del calibro di Berto’s Cucine, Tecnodom, Tecnoeka e Krupps, di collaborare alla realizzazione di prodotti a marchio Chefline con gli standard eccezionali che sanno garantire» continua Eros Stecca.
«Abbiamo investito e investiamo migliaia di euro in promozione on line e in un magazzino che ci garantisce puntualità di consegna in tutta Italia». Da solo 10 giorni Chefline si è trasferita a Bagnoli di Sopra, acquistando all’asta un capannone di 8mila metri quadri che l’azienda sta progressivamente occupando. «Già il 15% dei nostri clienti ci cerca tramite il nostro marchio e questo è un buon segnale» conclude. «Ora puntiamo a rafforzare la nostra presenza sul mercato italiano e guardiamo a quello Europeo. In Germania per esempio un nostro competitor, già in attività da 10 anni sul web, presenta dati di fatturato superiori ai 70 milioni di euro. L’Italia non è la Germania ma puntiamo in alto». (r.s.)
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