Amianto abbandonato nonostante i contributi per lo smaltimento
In via Manzoni a Vigodarzere l’assessore Boschello scopre due pericolosi cumuli di coperture
di Cristina Salvato
VIGODARZERE. Abbandonano di tutto, a Vigodarzere: rifiuti indifferenziati, pezzi di arredamento, resti di feste e cene, vestiti, materassi. Adesso anche pericolosissime lastre di cemento amianto, nonostante il Comune di Vigodarzere sia uno di quelli che ha attivato bandi appositi per elargire contributi che ripaghino ai cittadini le spese di smaltimento. «Mi sono accorto dell’amianto durante un sopralluogo per verificare la situazione dei fossi in via Manzoni», racconta l’assessore all’Ambiente, Moreno Boschello. «Mentre camminavo ho notato, in prossimità del ciglio stradale e poco distante dalla linea ferroviaria, ben nascosti dalla vegetazione, due piccoli cumuli di coperture in amianto, a pochi metri di distanza l’uno dall'altro».
Alcuni pezzi di amianto erano stati appoggiati a un arbusto, quasi completamente nascosti dall'erba, altri erano infilati dentro un vecchio bidone, anche questo invisibile a chi passa lungo via Manzoni. L’assessore ha già richiesto a Etra di avviare le procedure di bonifica e rimozione. «Non ho trovato elementi per capire se l'abbandono sia datato o recente», prosegue Boschello, «ma comunque è assurdo che si sia arrivati ad abbandonare questo pericoloso materiale, in quanto c'è ancora disponibilità economica per la microraccolta “domestica” (fino a circa 70 metri quadrati), che prevede un contributo pari al 60% fino a un massimo di 605 euro per rimozione, bonifica e smaltimento dell’amianto. Usufruendo del contributo, un privato finisce con il sostenere costi non dico irrisori, ma sicuramente affrontabili. Invece, abbandonandolo per strada, è l’amministrazione comunale che deve farsi carico dello smaltimento e i Comuni non possono usufruire di contributi, ma si pagano il costo a prezzo pieno». Ormai giunto al terzo bando di contribuzione per lo smaltimento, Vigodarzere ha finora evaso 30 pratiche e 10 sono in corso, elargendo 16.508 euro e consentendo di smaltire 46.655 chili di amianto.
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