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«Il ministero della Difesa è responsabile»

TEOLO. Le parti civili nell’inchiesta in merito ai morti all’ex base Natro sul Monte Venda hanno chiesto che il ministero della Difesa venga citato come responsabile civile e per decidere questo l’udi...

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TEOLO. Le parti civili nell’inchiesta in merito ai morti all’ex base Natro sul Monte Venda hanno chiesto che il ministero della Difesa venga citato come responsabile civile e per decidere questo l’udienza preliminare dell’altro ieri (pubblico ministero Daniela Randolo) è stata rinviata al prossimo 13 novembre. I 5 che rischiano il processo sono chiamati a rispondere, a vario titolo, di cooperazione in omicidio e lesioni colpose oltreché di violazione di una serie di norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Si tratta degli ex capi di Stato maggiore dell’Aeronautica militare Franco Pisano e Stelio Nardo, dell’ex comandante della 1ª Regione aerea Giovanni Savorelli, dell’ex direttore generale del Demanio aeronautica Dario Parise e dell’ex direttore generale della Sanità militare Agostino Di Donna.Tutti avrebbero avuto poteri e competenze in materia sanitaria o di tutela della salute dei militari in servizio nella base: Pisano e Nardo avevano compiti di pianificazione e di programmazione tecnica; Savorelli avrebbe dovuto vigilare sulle strutture attive nell’area che rientrava nel suo comando come Parise; Di Donna era al vertice della struttura chiamata a garantire la salute dei militari. Un collegio di periti ha accertato un nesso di causalità tra cancro ed esposizione al radon per almeno otto casi mortali di tumore.

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