In evidenza
Sezioni
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni

Con l’arte rinasce la gabbia dell’orso

Due progetti di Dolomiti Contemporanee a Vas e nell’ex Villaggio Eni di Borca

1 minuto di lettura

Dolomiti Contemporanee, il progetto che fa rivivere insediamenti abbandonati attraverso iniziative culturali e artistiche, inaugura un nuovo laboratorio residenza. A ospitarlo da oggi è l’ex Cartiera di Vas, uno dei grandi complessi d’archeologia industriale della provincia di Belluno. Il progetto è “Paper weight”: cinque artiste - Elena Carozzi, Beatrice Meoni, Phillippa Peckham, Maja Thommen e Silvia Vendramel - si stabiliranno sul posto e lavoreranno per dieci giorni per dare vita a una mostra, che sarà inaugurata l’11 settembre.

E oggi, Dolomiti Contemporanee torna anche all’ex Villaggio Eni di Borca di Cadore, nel grande bosco ai piedi del versante meridionale del Monte Antelao. Qui, dove è in atto un progetto di rigenerazione, va in scena il progetto “The Misha Session” nella “gabbia dell’ords”, uno degli spazi formidabili della Colonia del Villaggio. Nel 1958, in seguito ad un accordo commerciale su una fornitura di greggio, Nikita Krusciov regalò a Enrico Mattei un orso, Misha. E Mattei chiese ad Edoardo Gellner di realizzare una gabbia per ospitarlo. Misha restò in questa gabbia, con la sua famiglia, per molti anni, speciale attrazione per i bimbi e le famiglie dell’Eni. Negli anni recenti, la Gabbia è scomparsa sotto al muro vegetale che l’ha avvolta. Ora, in questa giungla è stato aperto un varco. Le panche lignee del teatro sono riemerse, il padiglione in cemento ed acciaio si staglia nettamente, sullo sfondo le Rocchette. Oggi diventa un set: alle 18 ospita un dj set con Pier Luigi Sacco e Roberto Paci Dalò.

I commenti dei lettori