Stanga, il Celtis australis potrebbe essere salvato e spostato
La speranza di salvare il Celtis della Stanga è concreta. Palazzo Moroni sta studiando lo spostamento dell'albero

PADOVA. La speranza di salvare il Celtis della Stanga è concreta. Il settore Verde, ancora per qualche settimana guidato da Fabrizio Boron (eletto consigliere regionale alle elezioni del 31 maggio) si è attivato per trovare una soluzione, dopo la petizione via web per chiedere di non abbattere l’arbusto. Una mobilitazione lanciata dal Clac, la comunità per le libere attività culturale, che in pochi giorni ha ottenuto quasi 900 sottoscrizioni sulla piattaforma Change.org. L'albero infatti dovrebbe essere abbattuto per far spazio alla rotatoria che tra qualche mese regolerà l'incrocio più importante della viabilità padovana.
I tecnici del Comune stanno studiando l’apparato radicale della pianta per capire quanto siano profonde le radici. Il progetto infatti sarebbe quello di scavare attorno alla pianta e spostarla in un altro luogo: potrebbe essere dentro la nuova rotatoria oppure a lato, nel giardino della Cittadella.
«Ci siamo attivati per salvare l’albero», spiega l’assessore Boron: «Dobbiamo capire se è possibile». Il Celtis australis si trova poco lontano dalla fontana. Secondo i promotori della petizione, «si tratta di un albero storico della Stanga: nato spontaneamente, non meno di cinquant'anni fa, gode di ottima salute e oramai è quasi un simbolo della natura che resiste all'antropizzazione».
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