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Gli affascinanti segreti della storia del mondo nei colori delle rocce

Alla Reggia Carrarese la mostra delle foto al microscopio di sottilissime sezioni di minerali che rivelano ordine e caos della materia primordiale

Irene Fanizza
1 minuto di lettura
La mostra allestita alla Reggia Carrarese di Padova 

PADOVA. Tesori nascosti in 30 micron, le rocce spiegate dal professore di mineralogia vincono premi internazionali di fotografia. Esposte a Genova e Bolzano ora tornano a Padova per trovare posto all’interno della Reggia Carrarese.

La storia del mondo si unisce a quella di Padova, attraverso le foto di Bernardo Cesare, docente di Mineralogia al dipartimento di Geoscienze. Per mostrare e spiegare le meraviglie create nelle ere geologiche, il prof. Cesare ha preso le rocce dalle Alpi, dell’India, dell’Antartide, da Lipari, dal Canada, dal Madagascar e dal Veneto e ne ha ricavato delle sezioni sottili 3 centesimi di millimetro, per svelare il caos ordinato che esiste nei minerali che costituiscono le rocce.

La sezione, sottile abbastanza da far passare attraverso una luce polarizzata, viene fotografata attraverso un microscopio che a questo punto ci mostra l’esplosione di colori, di forme e figure che altrimenti rimarrebbero celate all’occhio umano.

Metodo e tema permettono al professor Cesare di vincere il Premio Internazionale di Fotografia 2012 nella sezione Micro, e di vedere i propri lavori in mostra a Genova e a Bolzano, ma oggi le fotografie, grazie al Comune di Padova, si possono trovare in una installazione permanente presso la Reggia Carrarese, sede dell’Accademia Galileiana.

Grazie all’architetto Gianguido Visentin, che ha curato l’installazione, le fotografie si sono inserite perfettamente nel complesso della Reggia, nel quale ora non sarà in mostra solo una parte della storia di Padova, con la grande parete affrescata del Guariento, ma anche un parte della storia naturale che ci circonda.

Tecniche moderne e all’avanguardia si uniscono all’antico per mostrarci quello che normalmente non saremmo in grado di vedere, ma che lo sarà già da domani alla Reggia Carrarese, negli orari 10-12.30/16-17.30.

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