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L’ex casa del custode pronta a diventare luogo della memoria

Progetto per trasformarla in una struttura innovativa per la conservazione delle ceneri in un edificio accogliente

di Francesca Segato
1 minuto di lettura

MONSELICE. Un “luogo della memoria”, un angolo di serenità dove far riposare le ceneri dei propri cari. È l’innovativo progetto che l’amministrazione sta portando avanti per ristrutturare e dare una nuova destinazione alla vecchia casa del custode del cimitero comunale. «Abbiamo realizzato uno studio per valutare come recuperare questa struttura» spiega il sindaco Francesco Lunghi. «E’ emersa idea di trasformarla in un luogo della memoria: una struttura sempre di carattere cimiteriale ma con la conservazione delle urne con le ceneri e dell’ossario». «Si tratterebbe di un’esperienza molto innovativa» gli fa eco l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Tasinato. «Esistono altre esperienze di questo tipo ma, almeno per la nostra zona, non ci risulta sia stata proposta da altre amministrazioni pubbliche».

Oltre agli aspetti estetici, infatti, a rendere una novità l’operazione sarebbe anche il suo funzionamento a livello finanziario. Il progetto è infatti emerso anche all’interno di una valutazione di tipo economico. Come recuperare, infatti, le risorse per la ristrutturazione di questo edificio, che oggi versa in stato decisamente precario? Secondo le prime stime dell’amministrazione sono necessari almeno 400.000 euro. «Possiamo valutare due strade» spiega ancora Tasinato. «O quella del project financing, ma non ci sembra il caso per un importo così esiguo, o quella del diritto concessorio. In pratica, metteremo a bando il progetto preliminare e chi se lo dovesse aggiudicare si occuperà del progetto definitivo ed esecutivo. I lavori sarebbero a costo zero per l’amministrazione comunale: li sosterrebbe il privato, recuperando le spese con le entrate per il servizio di gestione dello stabile e conservazione delle urne cinerarie».

Oltre al recupero della struttura esterna, il privato dovrebbe, secondo il progetto preliminare, farsi carico del recupero interno con la creazione di un luogo accogliente. Le varie urne sarebbero collocate in apposite vetrine, ciascuna in una celletta e accompagnata da una foto, sullo sfondo di una grande parete affrescata a tema religioso. La struttura dovrebbe anche essere un luogo idoneo alla sosta dei visitatori che si recano a trovare i propri cari estinti: sarebbe composta di una serie di grandi stanze, ciascuna dotata di divanetti e climatizzata. Lo stabile dovrebbe inoltre avere un guardiano. Un servizio di tipo cimiteriale che sarebbe a pagamento. «L’idea è piuttosto nuova ma esistono ditte che fanno questo servizio» chiudono il sindaco e l’assessore. «Entro l’anno, se avremo risposte al bando, potrebbero già iniziare i lavori, per concludersi l’anno prossimo».

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