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Autovelox in tangenziale, Bitonci "abbona" 112mila multe potenziali

Il sindaco mostra i dati da quando sono stati accesi: una strage di automobilisti. Ma le sanzioni non partiranno. Via solo dal 1 gennaio. Ma è polemica politica: "Danno ai contribuenti"

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PADOVA. Regalo di Natale: chi ha superato il limite dei 90 all'ora in tangenziale ed è stato "beccato" dall'occhio inflessibile dell'autovelox non riceverà la multa. L'ha annunciato oggi il sindaco nella conferenza stampa di fine anno. Si tratta di ben 112 mila multe potenziali che non arriveranno a chi ha commesso l'infrazione da quando sono stati accesi gli otto autovelox, cioè il 3 novembre. La fase della "sperimentazione" proseguirà fino al 31 dicembre.

Ma non ci saranno più deroghe a partire dal 1 gennaio, quando chi sbaglia pagherà.

I dati diffusi dal sindaco oggi rivelano che gli autovelox fotografano la bellezza di quasi 2mila autoveicoli oltre i limiti consentiti, ogni giorno. Una vera e propria "strage" di automobilisti indisciplinati.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Installati 8 autovelox in tangenziale: ecco dove saranno / MAPPA]]

Per la cronaca, l'autovelox che scatta più istantanee di autoveicoli fuori regola è uno dei due di corso Kennedy (tangenziale sud): 448 al giorno.

Polemiche. Ma è subito polemica sulla decisione del sindaco di soprassedere sulle multe in questi primi due mesi. «A quanto ammonta il danno erariale complessivo? Quanto è costato il lavoro di analisi e di scrematura sia di Aps sia del comando di Polizia locale? E coloro che si vedranno recapitare multe per la Ztl non potranno aprire un contenzioso per il diverso trattamento?» se lo chiede Gianni Berno, consigliere comunale del Pd. "Bitonci aveva annunciato il 3 novembre che era finito il periodo di prova e ora cambia idea ancora. L’investimento a carico di Aps per l’impianto è stato di 1,2 milioni di euro, effettuato ricorrendo ad un prestito per il quale Aps paga un rateo mensile. Il contratto prevede un minimo di sanzioni e in caso siano inferiori è prevista l’integrazione da parte del comune". Marco Paccagnella, presidente nazionale di Federcontribuenti va giù duro, parlando di una mazzata decisiva per i conti di palazzo Moroni e di una presa in giro con questa scelta. Con quei soldi si sarebbero potuto asfaltare le tangenziali e dare più sicurezza ai cittadini.

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