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I goliardi commemorano l’8 febbraio 1848

La ricorrenza dell’insurrezione degli studenti contro i soldati austriaci. Cerimonia nel cortile del Bo con l’elezione del nuovo “tribuno”

di Irene Fanizza
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PADOVA. Il Caffè Pedrocchi porta dentro di sé ancora le ferite di quella giornata, era l'8 febbraio del 1848 e gli studenti dell'Università di Padova decisero di insorgere contro i soldati austriaci. Una data importante per la città e l'Università, la via, il cortile, tutto rimanda ed è dedicato al ricordo di quel giorno, in cui docenti e goliardici studenti persero la vita in nome della libertà.

Oggi viene reso omaggio a quello spirito che ancora vive nei giovani patavini, la Goliardia, forte e presente soprattutto in Veneto, si è riunita nel Cortile Nuovo del Bo per commemorare e assistere alla nomina del nuovo tribuno. Una giornata di festa che ha richiamato a Padova molti goliardi provenienti dalle università di Verona, Bologna e Ferrara; tutti presenti per salutare "Eureka", il nuovo tribuno, il tutto accompagnato dalla musica della Polifonica Vitaliano Lenguazza, una orchestra speciale, costituita appunto da goliardi delle vecchie generazioni. Uno spettacolo unico che ha richiamato una grande folla di spettatori e giovani, che divertiti, hanno assistito al rituale, compreso quello in cui "Mario Bovis", storico personaggio che gestisce il bar all'interno del Bo, ha offerto al nuovo tribuno un poderoso spritz.

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