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"L'Italia vieti la macellazione dei cavalli: sono esseri senzienti e animali da compagnia, una mattanza senza senso"

"L'Italia vieti la macellazione dei cavalli: sono esseri senzienti e animali da compagnia, una mattanza senza senso"
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"Stop alla macellazione dei cavalli". Lo chiede al governo italiano Animal Equality, organizzazione internazionale no profit per la difesa dei diritti degli animali. Il nostro Paese, tra l'altro, è il primo in Europa per consumo di carne equina.

 

"I cavalli sono sensibili e intelligenti, tanto che in molti li considerano animali da compagnia, ma sono invece condannati a soffrire durante il trasporto a lunga distanza tra i Paesi che li commerciano, diretti verso un’uccisione crudele", stigmatizzano i vertici dell'associazione.

 

Il team investigativo di Animal Equality ha indagato sulla macellazione dei cavalli in Spagna, Italia e Messico, documentando in diversi casi l’uccisione di animali ancora coscienti, vittime di sofferenze inutili e ingiustificate. "Anche se il consumo di carne di cavallo in Italia è basso rispetto a quello di altri animali, il nostro Paese resta il maggior importatore di carne di cavallo del mondo e il primo consumatore di tutta l’Europa - proseguono da Animal Equality - ogni anno oltre 25 mila cavalli vengono uccisi nei macelli italiani, spesso dopo aver viaggiato su camion affollati, dove trascorrono lunghe ore in piedi, subendo lesioni, spesso sviluppando febbre da trasporto (malattia respiratoria associata al trasporto su lunghe distanze), perdita di peso, affaticamento e disidratazione"

 

Secondo lo studio Welfare and health of horses transported for slaughter within the European Union, il 37% dei cavalli esaminati al loro arrivo in Europa è stato giudicato non idoneo al trasporto ai sensi del Regolamento Comunitario 2005 del Consiglio e nessuna delle spedizioni prese in esame è risultata conforme sia per quanto riguarda il veicolo utilizzato sia per quanto riguarda la salute degli animali coinvolti, con una media di 6 cavalli per spedizione gravemente feriti. Le conclusioni dello studio confermano quanto testimoniato da Animal Equality attraverso il proprio lavoro di denuncia.

 

Tre anni fa, la Grecia ha vietato la macellazione dei cavalli, includendoli insieme a cani e gatti nel divieto di allevarli, utilizzarli ed esportarli per la produzione di pellicce, cuoio, carne o altre sostanze. "È giunto il momento che anche il governo italiano adempia al dovere di proteggere questi animali e porre fine ai loro abusi vietando la loro macellazione: è quanto chiediamo attraverso la nostra petizione", precisano dall'organizzazione.

 

"Il nostro lavoro di denuncia e la nostra petizione sono stati di recente citati in un’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Carmen di Lauro della Commissione Affari Sociali, sottoscritta anche dagli onorevoli Andrea Quartini e Gaetano Amato, che si sono rivolti al ministro della Salute per chiedere il “riconoscimento dello status di animale d'affezione anche per gli equidi”.

“Proprio come i cani e i gatti con cui condividiamo le nostre vite, i cavalli sono esseri senzienti che meritano protezione. Il loro trasporto e la loro macellazione sono pratiche crudeli e incompatibili con il rispetto che meritano”, conclude Matteo Cupi, vice presidente di Animal Equality Europa.