Minacciavano di lasciare a secco supermercati e distributori. Ma gli effetti dello sciopero dei camionisti No Pass si sono visti solo online. Pochi o nulli i disagi sulle autostrade. Nei giorni scorsi, sulle chat Telegram dei contrari al certificato vaccinale è partita la chiamata alle armi per una manifestazione generale dei trasportatori (non riconosciuta dai sindacati). Doveva cominciare il 27 settembre per intasare arterie e viadotti lungo tutta la settimana. Una marcia ai 30 all’ora creando code e disagi.
Che non ci sono stati, secondo le Forze dell’Ordine delle principali metropoli italiane.
Poco e niente
A Torino nessuna agitazione. Lo stesso vale per le arterie di competenza della Polizia di Roma, Bologna, Napoli e Palermo. Sul Grande Raccordo anulare non ci sono ritardi connessi a blocchi stradali. Nell’area metropolitana partenopea la viabilità è regolare. Anche i dati sul traffico di Google e Autostrade per l’Italia non rilevano incolonnamenti generalizzati.
Il bilancio
La prima giornata di agitazione spontanea contro l’introduzione del Green Pass chiude in sordina. Ma “Basta Dittatura”, l’agorà dei no Green Pass su Telegram (il popolare social russo si messaggistica) è in festa, inneggiando al successo dell’iniziativa. Rimbalzano video dei presunti scioperanti in azione e bollettini di traffico intenso, difficili da verificare attraverso le immagini.
I volti del giorno sono quelli di due pasionare che, alla guida delle loro auto, si riprendono mentre camminano affiancate su una strada a due corsie. Il video vene postato a intervalli regolari dagli anonimi organizzatori del gruppo.
Lo accompagnano con una didascalia tutta in maiuscolo: «Vai dove il traffico scorre e inizia a bloccare – scrivono – se riescono a farlo due donne con due macchinine, non riesci a farlo tu uomo coi testicoli?. Ricordate: meglio il blocco del rallentamento. Unisciti e inizia a bloccare anzichè fare il DISFATTISTA». Altri video riprendono le presunte proteste dal punto di vista della cabina di un camion: lo smartphone sporge fuori dal finestrino a immortalare il retro del mezzo pesante, cui però non segue un intenso incolonnamento. A circolare parecchio è l’entusiasmo dei contrari al Green Pass, i cui effetti sulla viabilità non sono stati drammatici.
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