Non un’arte da custodire gelosamente, ma un mondo da far conoscere. E così la Festa del Prosciutto di San Daniele del Friuli (“Aria di Friuli Venezia Giulia”, dal 26 al 29 agosto) diventa un’occasione per scoprire i segreti di una Dop tra le più golose.
Fulcro di una maratona di degustazioni, laboratori e corsi di taglio sarà, proprio il borgo friulano che dà il nome alla Dop e che, per tre giorni, diverrà una vera università del prosciutto dove apprendere l’arte di degustare, tagliare e conservare il prosciutto-bandiera. Laboratori, masterclass e visite ai prosciuttifici hanno il fine di raccontare il mondo collegato alla Dop: proprio per questo, la partecipazione è gratuita con prenotazione (eventi.prosciuttosandaniele.it)
Alle congiunzioni tra vino e prosciutto sono dedicati appuntamenti specifici nei due spazi didattici (“Duomo” e “Roma”, nelle omonime piazza e via). Tre incontri sono centrati sull’abbinamento tra i vini bianchi e il San Daniele: sabato 27 alle 15 e alle 16 presso lo spazio Duomo, alle 11 e alle 12 allo spazio Roma; si replica domenica alle 11, 16 e alle 17 (spazio Duomo) e alle 12 (spazio Roma). Un’altra serie di laboratori è dedicata al mondo de “I vini che raccontano le terre del Friuli Venezia Giulia” (sabato 27 e domenica 28 presso lo spazio Duomo, ore 18; lunedì 29 presso lo spazio Roma, ore 18.30), mentre si indagherà anche l’affascinante abbinamento tra il prosciutto e le birre negli appuntamenti di sabato (ore 12 e 17, Duomo; alle 16, Roma), domenica (alle 12, Duomo; alle 17, Roma) e lunedì (17.30, Duomo).
L’arte del taglio a coltello sarà al centro di due masterclass (sabato, ore 17, Roma; domenica, ore 16, Duomo). Negli spazi didattici anche tre degustazioni di Montasio Dop (sabato, ore 11, Duomo; domenica, ore 10, Roma; lunedì, ore 15, Roma). Non ultimo, tre appuntamenti con la gastronomia a tutto tondo: si parte ancora sabato 27 con “Il rosso dell’estate” (ore 15, Roma) e l’incontro di tre Dop, quali Prosciutto di San Daniele, Montasio e Olio evo Tergeste in abbinamento con il Terrano del Carso; domenica, invece, Prosciutto di San Daniele e Montasio divideranno il palcoscenico della degustazione (ore 11, Roma) con la trota affumicata e, in abbinamento, la Ribolla Gialla; da ultimo, ancora domenica (ore 15, Duomo) con San Daniele Dop e Montasio Dop ci saranno i rigatoni con il ragù di coniglio e, in calice, un Merlot.
Ma la tre-giorni a San Daniele del Friuli sarà anche l’occasione per esplorare il territorio e permettere a un prodotto straordinario di raccontarsi con la voce dei suoi creatori: dove nasce il Prosciutto di San Daniele? Quali sono le fasi tipiche della sua produzione? Quali i segreti che da secoli si tramandano? Daranno risposta i mastri prosciuttai che sarà possibile incontrare nel Parco del Castello (salotto verde del centro cittadino) o nei prosciuttifici. Le realtà in paese che propongono visite guidate e degustazioni sono Prosciutti Coradazzi, Prosciuttificio Prolongo Giovanni, Testa&Molinaro; offrono anche ristorazione Dok Dall’Ava, La Casa del Prosciutto Alberti, La Glacere. Visite guidate, ristorazione e intrattenimento da Prosciuttificio Bagatto Rino; ristorazione e intrattenimento da Prosciuttificio Il Camarin.