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A Cortemilia terra, territorio e tradizione con la cucina di Carlo Zarri

I tavoli all'aperto dell'hotel ristorante Villa San Carlo
I tavoli all'aperto dell'hotel ristorante Villa San Carlo 
Lo chef alla guida con la moglie del Villa San Carlo Hotel Ristorante nella patria della Nocciola Trilobata, in provincia di Cuneo: da provare il risotto Carnaroli con rosmarino e foglia di lardo piemontese (di fantastica dolcezza)
2 minuti di lettura

Francamente si rimaneva senza fiato: Fausto Leali cantava le parole scritte da Fabrizio Berlincioni per quella loro indimenticabile” Ti lascerò”; risuonavano nella via le parole di Al Bano “Felicità” e di Beppe Carletti con i Nomadi per la canzone italiana più ascoltata da sempre nel mondo, “Io vagabondo”… Tra uno stand e l’altro, le migliaia di felici visitatori della prima fiera Internazionale del Paese assaggiavano nocciole del Piemonte, mangiavano mozzarella e burrata di latte vaccino locale, bevevano una tazzina di caffè cuneese, parlavano e cantavano italiano. Il tutto a Skutari, città interna dell’Albania, dove uno chef e ristoratore cuneese aveva portato un ennesimo angolo di Tricolore  in una nazione che, dimenticata l’occupazione militare fascista, ha ricevuto e riceve ospitalità a migliaia di studenti universitari (oltre ai profughi di 30 anni fa) di cui è palese l’immensa gratitudine.

La sala del ristorante
La sala del ristorante 

Tutto è partito da Carlo Zarri che con la moglie Paola manda avanti il locale aperto da generazioni dalla sua famiglia, il Villa San Carlo, a Cortemilia, provincia di Cuneo, Langhe, patria della Nocciola Trilobata del Piemonte (una volta si chiamava, meravigliosamente, Tonda Gentile delle Langhe, ma c’è chi se ne  è impadronito e se lo tiene tutto per sé, dopo averlo provvidamente furbescamente depositato).

 

Carlo Zarri, schivo come pochi, è una delle bandiere della gastronomia italiana nel mondo: è stato lui ad avere la responsabilità per decenni di dare da mangiare a staff ed atleti di Olimpiadi e Mondiali ed ancora oggi, nella sua piccola accogliente struttura, si mangia Terra Territorio Tradizione.

Chip di Parmigiano, tuma di Langa in granella di nocciole con cipollotto caramellato
Chip di Parmigiano, tuma di Langa in granella di nocciole con cipollotto caramellato 

Anche qui il mio voto alla posizione è “da 1 a 4”: da una parte la strada anonima che attraversa la cittadina ma dall’altra un giardino, un piccolo bosco d’ incanto di verde e di piante (e piccola piscina) dove sarà un piacere fare la prima colazione o la cena.

 

Carlo e Paola offrono alcune camerette accoglienti e complete e la cosa migliore è il pacchetto che comprende, appunto, cena, pernottamento e prima colazione a 121 euro a testa.

Pane, grissini e focaccia fatti in casa
Pane, grissini e focaccia fatti in casa 

Sgranocchiando (tutto fatto in casa) meravigliosi pani e grissini e fantastica focaccia, eccovi i buoni assaggi dei singolari pre-antipasti piacevolmente dolci/salati in apertura del “Menu Grand Gourmet Tradizioni Piemontesi”: frittatina di erbette dell’orto ricomposta, cannolo di sfoglia con maionese di nocciole, dattero affumicato con cuore di…; battuta di fassone (viene dall’attigua Cooperativa Valle Bormida e lo chef lo frolla ulteriormente per una morbidezza incredibile), chip di Parmigiano, tuma di Langa in granella di nocciole con cipollotto caramellato, risotto Carnaroli con rosmarino e foglia di lardo piemontese (di fantastica dolcezza), filetto di fassone “Sophia Loren” al Barolo,tortino di semolino con piselli e ciliegino, piccola fantasia di nocciole.     

Il risotto Carnaroli con rosmarino e foglia di lardo piemontese
Il risotto Carnaroli con rosmarino e foglia di lardo piemontese 

VILLA SAN CARLO HÔTEL RISTORANTE

Cortemilia (Cuneo), corso Divisioni Alpine 41

Tel.  0173.81546

www.hotelsancarlo.it

info@hotelsancarlo.it

Chiuso lunedì. Aperto solo la sera

VOTO        14/20

POSIZIONE    da 1 a 4 su 5

AMBIENTE          2 su 5

SERVIZIO            1 su 5

CANTINA             3 su 5