"Voglio che sia il Sanremo della gioia" ha dichiarato Amadeus, presentatore e direttore artistico del Festival di Sanremo 2022 pochi giorni prima dell'inizio della kermesse. Un turbinio di gioia, quella immaginata dal noto volto televisivo che ha un'altra sede, oltre il palco dell'Ariston, ovvero Casa Sanremo, il luogo di incontro tra artisti, stampa e fuori programma che anima tutte le giornate della settimana della musica prima che si vada veramente in scena. Luogo di musica e di arte, ma anche luogo di cibo e convivialità. Qui infatti sono stati installati dei forni per la pizza, attorno ai quali si alternerà un team di oltre 54 pizzaioli. Un piccolo grande circo gastronomico per allietare ulteriormente il Festival della Canzone Italiana.
Nel menù le più classiche pizze italiane, ma anche accostamenti gourmet, con i nomi delle pizze che vengono dedicati ai protagonisti del festival: i conduttori, gli organizzatori e i luoghi simbolo del festival. Ecco dunque la vera margherita napoletana dedicata a Ornella Muti; la versione gourmet Sabrina Ferilli (con lo zafferano, il pistacchio e la mortadella); la Maya (con pesto di castagne, funghi porcini e pancetta). O ancora, la Russolillo, dedicata al patròn del festival, (accostamento di sapori piccanti che vanno dalle acciughe al gorgonzola, passando per la confettura di peperoncino e il limone) per arrivare, infine alla Amadeus (con crema cacio e pepe e mix di pomodorini gialli e rossi).
"É una grande emozione per noi essere qui, scoprire posti e luoghi nuovi, essere in un posto così importante per la cultura italiana" spiega Ciro Casale, tra i pizzaioli ufficiali della manifestazione. "Il bello poi è portare il prodotto della pizza, trasmettendo le emozioni nelle modalità più tipiche del nostro mestiere in un luogo che è di fatto emozione pura, dove la musica scorre ovunque" e sembra sempre essere più su, più importante. La sensazione, spiega andando più nello specifico il pizzaiolo di Pizzeria Pulcinella da Ciro di Baiano, sulle morbide alture avellinesi, "è quella di riuscire ad equilibrare quello che le persone provano facendo un prodotto all'altezza dello standard, altissimo, delle personalità che stiamo vedendo a Casa Sanremo in questi giorni". Poesia, musica, ma gestire un unico grande ristorante aperto quasi h24 e ben 54 pizzaioli non è facile. "Eppure l'organizzazione - sottolinea Ciro - è stata millimetrica, sia nella gestione dei turni che in quella generica del lavoro. Ci sentiamo tutti molto tutelati, questo ci tengo a sottolinearlo per come è stata gestita la sicurezza. Non ci sono quasi contatti tra noi e le persone o tra i cantanti e noi, in modo che al minimo tempone risultato positivo possa venire isolata una sola persona e non bloccare l'intera macchina. È giusto e rispettoso per il lavoro di tutti, anche se di sera è strano vedere Sanremo totalmente vuota", così diversa da quella a cui eravamo abituati nei fuori festival o negli stacchi pubblicitari degli anni scorsi.
"La vera gioia, oltre l'essere in un luogo che sembra il centro del mondo, è il tornare ad essere fianco a fianco con colleghi di altre regioni e altre città. Abbiamo creato un gruppo whatsapp nei giorni precedenti l'inizio, e ritrovare qui, durante uno degli showcooking organizzati in questi giorni (tra i momenti di punta del calendario, ndr) uno dei ragazzi con cui avevo legato di più è stato ancora più emozionante in un momento storico come quello che stiamo vivendo".
E le pizze? "Ci siamo dovuti accontentare degli ingredienti che abbiamo trovato qui, degli sponsor della manifestazione o i più facilmente reperibile, mentre ci hanno permesso di sperimentare con gli impasti e portare da quel punto di vista le nostre ricette. Io sto utilizzando un prefermento che ho studiato a lungo, che mi permette di avere un colorito omogeneo ed evitare un grosso shock termico nel momento in cui si entra nel forno". In questo caso un forno elettrico (Alfa Zeno di Alfa Forni) ad altissime prestazioni, che imita l'effetto di cottura di un forno a legna tradizionale. "Le più ordinate? Quella mortadella e pistacchio (dedicata a Sabrina Ferilli) e quella con il pomodorino giallo, dedicata invece ad Amadeus".