Casa green con sconto fiscale. Non solo detrazione dell'Iva al 50% per gli immobili nuovi, ma anche possibilità di avere la detrazione per ristrutturazione se si acquista un appartamento che fa parte di un edificio demolito e ricostruito da impresa. In questo caso lo sconto fiscale del 50% si applica su un importo pari al 25% del prezzo di acquisto. E in aggiunta a questo si può sfruttare anche il bonus mobili per gli arredi e degli elettrodomestici, anche se a realizzare gli interventi di ristrutturazione è stato il costruttore.
La detrazione Iva sulle case "verdi"
Lo sconto sull'Iva sulle case di classe energetica A o B è stato riproposto quest'anno, prendendo spunto da una misura identica che è stata in vigore negli anni 2016 e 2017. Si tratta di una detrazione dall'Irpef del 50% dell'Iva dovuta al venditore, da utilizzare in dieci rate annuali di pari importo.
Il bonus è riservato gli immobili per uso abitativo, ma non c'è differenza sul fatto che si tratti di prima o di seconda casa, quindi con Iva al 4% o al 10%.
Ammessi all'agevolazione anche gli immobili di lusso per i quali l'imposta è al 22%. Diversamente dal passato per quest'anno la detrazione è riconosciuta anche se a vendere non è un'impresa di costruzione ma un fondo comune d'investimento immobiliare. In ogni caso è obbligatorio effettuare il rogito entro quest'anno, ossia entro il 31 dicembre prossimo.
Bonus acquisto per gli immobili ristrutturati dal costruttore
Decisamente più consistente, invece, lo sconto per l'acquisto di appartamenti all'interno di immobili interamente ristrutturati da impresa. In questo caso si ha diritto, infatti, alla detrazione del 50%, su un importo pari al 25% del prezzo, comunque entro un massimo di 96.000 euro. L'agevolazione è riconosciuta a patto che:
- l'unità immobiliare venga venduta direttamente dall'impresa di costruzione o di ristrutturazione che ha effettuato l'intervento;
- il rogito sia stipulato entro 18 mesi dalla data del termine dei lavori;
- la tipologia di intervento di ristrutturazione edilizia abbia riguardato l'intero edificio.
Oggi come oggi gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici in passato con altre destinazioni catastali, in genere immobili commerciali o palazzi di uffici, che vengono poi trasformati in condomini ad uso residenziale, sono realizzabili solo nell'ambito di piani comunali di rigenerazione urbana. L'intervento è quindi ammesso a patto che il nuovo edificio raggiungere la classe energetica più elevata, ossia la classe A. Quindi rivolgendosi a questo mercato si ha la certezza di un immobile con standard elevati, il che rende l'acquisto particolarmente conveniente.
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Ad esempio, a fronte di una spesa di 350.000 euro, si avrà diritto alla detrazione del 50% su 87.500 euro, ossia il 25% del costo. Questo comporta il diritto ad usufruire di una detrazione di importo pari a 43.750 euro da utilizzare in dieci rate annuali da 4.375 euro ciascuna. Per l'agevolazione è sufficiente che nel rogito sia annotato, appunto, che si tratta di acquisto di immobile ristrutturato, senza altre complicazioni burocratiche.

Bonus mobili per gli arredi
E poi, come detto, in questo caso dopo l'acquisto si ha diritto anche al bonus mobili. Per quest'anno l'agevolazione prevede un tetto di spesa di 8.000 euro per tutte le tipologie di mobili, dai tavoli, alle sedie ai divani, come pure per i pensili della cucina e per tutti gli elettrodomestici. Esclusi dal bonus solo tappeti, tende, tendaggi e gli altri complementi di arredo.