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Le scale a piedi? Risparmi energia e guadagni in salute

Le scale a piedi? Risparmi energia e guadagni in salute
Prendere l'ascensore vuol dire, per chi può salire e scendere con le proprie gambe, sprecare uno dei più semplici ed efficaci esercizi di ginnastica naturale
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Quante volte saliamo le scale a piedi rinunciando all'ascensore? Poche. Sprechiamo così uno dei più semplici ed efficaci esercizi di ginnastica naturale che possiamo fare tutti i giorni, senza essere iscritti a una palestra. Le scale a piedi migliorano circolazione, respirazione e girovita e aiutano a dimagrire: due rampe a salire ed a scendere, con costanza quotidiana, valgono tre chili di peso in meno in un anno (studio dell'Università di Ginevra).

Una ricerca di fonte americana, invece, sottolinea l'utilità di questo esercizio come strumento di prevenzione per il diabete di tipo B. Il professore Mario Monticone, responsabile dell'Unità di riabilitazione neuromotoria della Fondazione Maugeri di Lissone, ha fatto un esperimento con un centinaio di pazienti sottoposti all'intervento di protesi all'anca. Li ha divisi in due gruppi: uno ha seguito la tradizionale riabilitazione, l'altro ha utilizzato la ginnastica naturale delle scale come principale esercizio del post-operazione. Il risultato è stato che i pazienti di questo secondo gruppo hanno visto diminuire disabilità e dolore molto prima degli altri.

Tra le parti del corpo più coinvolte dai benefici del salire e scendere le scale a piedi ci sono i glutei. E qui, in particolare le donne possono scansare un enorme spreco. Tra gli interventi più richiesti nell'ambito della chirurgia plastica applicata al fondoschiena c'è il buttock augamentation (letteralmente: aumento dei glutei) che, con la ricerca su Google, capitalizza oltre 20 milioni di risultati. Eppure l'intervento, con il quale si sganciano circa 15mila euro per rimodellare i glutei prelevando grasso in altre parti del corpo, è sconsigliato persino dalla Società mondiale di chirurgia plastica per il suo alto tasso di mortalità e per una serie di pericolosi effetti collaterali, dalla trombosi all'embolia.
Le scale si fanno a piedi, senza costi e senza pericoli. E come al solito quando si tratta di stili di vita, l'unico sforzo che dobbiamo fare è di considerare questo esercizio naturale una nuova abitudine. Come? Basta fare finta che gli ascensori non siano stati ancora inventati. In fondo, la loro comparsa risale soltanto alla metà dell'Ottocento, quando Elisha Otis cambiò il destino di Manhattan inventando una cabina che saliva i piani alla velocità di dodici metri al minuto. Il tempo con il quale oggi lo Sky Shuttle, l'ascensore più veloce al mondo, vola al 121° piano di un grattacielo di Seul. Ma non sempre la velocità è sinonimo di benessere.

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