L'energia torna all'età della pietra. Piccoli sassi di basalto, non più grandi di un pisello o di un chicco di grandine, potrebbero rappresentare la soluzione a uno dei grandi problemi della transizione energetica: come immagazzinare l'energia prodotta dalle rinnovabili eoliche e fotovoltaiche quando c'è poca domanda di elettricità per poi riutilizzarla di notte o quando cala il sole? E soprattutto come "stoccarla" nel mondo più efficiente ed economico?
Il progetto
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