Un negozio virtuale piazzato sull’isola di plastica, l’ammasso di rifiuti nell’Oceano Pacifico, che si trova tra Hawaii e California. Per sensibilizzare sul tema dell’inquinamento dei mari, il brand di abbigliamento sportivo Converse All Stars ha deciso di aprire uno store digitale sulla Great Pacific Garbage Patch, nota anche come Pacific Trash Vortex, l’ormai celebre ammasso di detriti (oltre alla plastica, anche metalli leggeri e residui organici in degradazione), dalle dimensioni di quasi due chilometri quadrati, situata nelle acque dell’oceano Pacifico. Ogni anno, si conta che si aggiungano circa tre milioni di tonnellate di materiale: piatti, bicchieri, carte di credito, reti, che arrivano dall’area settentrionale e meridionale dell’America in un vortice circolare che li trascina e li ammassa in un unico grande blocco, esteso quanto la Penisola Iberica.
Il negozio virtuale, inaugurato da Converse per l'Earth Day, si chiama Renew Labs Store. Si può accedere attraverso il sito dedicato, con una specie di percorso attraverso i rifiuti nelle acque dell’area del Pacifico e ingresso nello store virtuale, dove è mostrato il lavoro che porta alla produzione di alcuni esemplari di sneaker ecosostenibili del marchio americano. Modelli in edizione limitata, ma non in vendita: lo scopo di Converse non è infatti esibire la collezione di scarpe realizzate con materiale ecologico e innovativo (tra le opzioni, le calzature in nero fluo, estratto dai batteri dell’Escherichia coli, presenti nell’Oceano) a fine di marketing, ma spingere sulle donazioni degli utenti per ripulire le acque dei mari.
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I prototipi delle sneaker green saranno infatti donati a chi decidesse di versare un contributo all’organizzazione non governativa Take 3 For The Sea, che lavora da anni a livello globale per liberare le acque dai rifiuti in plastica. L’obiettivo della partnership Converse-Take 3 For The Sea è ricavare risorse per consentire la rimozione di almeno un milione di rifiuti.
Lo scorso anno 103 tonnellate di plastica sono state portate via dalla Great Pacific Garbage, obiettivo raggiunto dalla missione scientifica Kaise e lanciato dall’Ocean Voyages Institute della California, che dal 2009 si impegna in progetti per preservare le specie marine.
Il marchio Converse, prima di sposare la causa della rimozione dei rifiuti in plastica dai mari, lo scorso anno ha sponsorizzato la realizzazione in 13 città di altrettanti murales di vernice fotocatalitica in grado di assorbire lo smog.