
Mare e creatività: storie di "cervelli blu" tornati in Italia
Dall’Austria o dall’Arabia Saudita, dall’Inghilterra o dalla Spagna, anche dalla Cina e dagli Stati Uniti. Tornano in Italia non perché sia il piano B, né perché soffrano di nostalgica "saudade". Lo fanno perché ritengono sia la scelta giusta, in linea con know-how e prospettive di ricerca. Paolo e Priscilla, Irene e Vittoria, Roberto e Francesco rappresentano la generazione dei “cervelli blu” di rientro, impegnati oggi a studiare il mare del presente e del futuro con la Stazione Zoologica Anton Dohrn – Istituto Nazionale di Biologia Ecologia e Biotecnologie Marine. "Cervelli blu" perché studiano il mare e i suoi ecosistemi. Si sono avvicinati a Roma o in Sardegna, a Catania o a Genova, lavorano a Napoli o nelle sedi distaccate dell’ente di ricerca. E non si sono pentiti. Ecco le loro storie. LEGGI L'ARTICOLO