
L'appello internazionale raccoglie le adesioni di cittadini residenti in Italia, Germania, Brasile, Spagna. Chiede al presidente Bolsonaro di agire per fermare lo sfruttamento economico della foresta amazzonica, che oggi sta bruciando, fermando la deforestazione e applicando la costituzione federale del Brasile, che, all'articolo 225, recita: "Ognuno ha il diritto a un ambiente ecologicamente equilibrato, un bene per l'uso comune delle persone ed essenziale per la sana qualità della vita, e il potere pubblico e la comunità hanno il dovere di difenderlo e preservarlo per le generazioni presenti e future".
L'autrice della campagna, Valeria Magalhaes sottolinea anche che le stesse emissioni di carbonio dovute agli incendi contribuiscono in modo decisivo al riscaldamento globale. La tutela del cosiddetto "polmone del mondo" è dunque un imperativo a livello globale: più di 5 milioni di utenti in tutto il mondo chiedono al brasile di agire per salvarlo.