
Per decadi, Brdy è atato utilizzato come centro di addestramento militare, dai nazisti, dall'Armata Rossa, ma anche dall'esercito ceco(slovacco) e dalle truppe della Nato. In teoria, avrebbe dovuto ospitare una base missilistica dell'Alleanza Atlantica, ma il progetto è stato abbandonato, per l'ostilità dell'opinione pubblica ceca, nel 2009. Da lì, la svolta, che mira ad attirare un esercito di trekker sul cammino di quelli militari, senza dimenticare ciclisti e mountain biker: per ora, i chilometri di piste pedalabili sono 80, ma altri 150 verranno creati entro il 2018.
Brdy, un parco nell'ex bunker dell'Armata Rossa
L'edificio più significativo è quindi una struttura di cemento, nota a suo tempo con il nome in codice Javor (acero) 51. Si ritiene fosse un deposito top secret dell'Armata Rossa, destinato a ospitare - se necessario - fino a sessanta testate nucleari da impiegare in caso di attacco alla Germania Occidentale. Il sito era talmente segreto che neanche gli ufficiali della Repubblica (Socialista) Cecolslovacca vi misero mai piede nel periodo tra quando, nel 1968, l'Armata Rossa occupò il Paese, fino a quando lo lasciò nei primi anni novanta. Il sito adesso è aperto al pubblico come museo della Guerra Fredda. L'Atom Museum è parte di una particolare struttura di bunker "doppio", di cui si pensa Brdy sia l'unico esempio creato al di fuori dell'Unione Sovietica.

Chi volesse visitare e attraversare a piedi il sito, ricordi che per evidenti ragioni di conservazione del territorio, è proibito accendere fuochi, come è vietato campeggiare in tenda. E' invece possibile trascorrere la nottata all'interno del parco in un sacco a pelo. Il sito del parco per ora è soltanto in ceco: dovrebbe arrivare presto la versione inglese. E' invece possibile prenotare visite guidate in inglese dell'Atom Museum, presso questo sito.