Panariello torna a Padova: «Vi porto dietro la maschera, nella mia vita, per lasciarvi qualcosa di più di una risata»
Il comico mercoledì sarà al Geox con “La favola mia”, il suo spettacolo più personale

Giorgio Panariello
Giorgio Panariello porta al Gran Teatro Geox di Padova il suo spettacolo più personale, “La favola mia”, mercoledì 8 marzo.
Panariello, torna in Veneto per il secondo anno consecutivo con il suo ultimo show. Sensazioni?
«Mi emoziono sempre. L’altra sera ero nel camerino del Teatro Verdi di Firenze con un amico, giocavo in casa, sono venuti a dirmi che mancava mezzora allo spettacolo. Ho chiesto al mio amico: “Ma com’è che ancora oggi dopo tanti anni sento ancora questa emozione? ”. Lui mi ha risposto: “Questo è il tuo bello”».
L’emozione l’aiuta a rendere più vivo lo show?
«Essendo uno spettacolo molto personale voglio sempre trasmettere alla gente un’emozione nuova ogni volta, in modo che lo spettacolo sembri sempre diverso. Mi è sempre piaciuto lasciare al pubblico qualcosina in più oltre alle risate».
Lo spettacolo sarà uguale a quello dell’anno scorso o ci saranno dei cambiamenti?
«Lo spettacolo è sempre quello, racconto la storia della mia vita e non avrebbe senso fare dei cambiamenti. È uno spettacolo che ti porta dentro a una favola durata tutti questi anni; mi dà la possibilità di raccontare degli anni Sessanta, Settanta, Ottanta e Novanta con un pizzico di nostalgia».
“La favola mia” è uno spettacolo con meno lustrini rispetto ad altri lavori precedenti, ma con più profondità.
«L’idea iniziale era di esordire nel 2020 con uno spettacolo celebrativo, molto scintillante, molto ricco, per ripercorrere i 20 anni di carriera da “Torno subito” e per festeggiare i mii 60 anni. Il Covid ha bloccato tutto. Il lockdown mi ha un po’ridimensionato, così ho pensato che era meglio fare uno spettacolo più semplice, più diretto al cuore, piuttosto che agli occhi. Quindi, è venuto fuori questo spettacolo che è stato anche per me un esercizio di memoria in cui racconto tante cose che mi sono accadute. Più che uno show è una chiacchierata intima con il pubblico, che ha bisogno di molta anima ed era il momento giusto per me per farlo ma anche il pubblico per recepirlo».
Quali sono i momenti che funzionano di più dello show?
«Quando finisco lo spettacolo e parlo con le persone, ognuna di loro mi dice che è lì per un motivo differente. Qualcuno afferma di aver vissuto con un suo familiare una storia simile a quella che racconto di aver passato con mio fratello che ha avuto problemi di tossicodipendenze e che dopo esserne uscito è morto, per altri motivi. Un altro mi dice che è venuto perché gli piace quando faccio Renato Zero e un altro ancora sostiene di essere un appassionato del personaggio del pr».
Quando era giovane quali comici la facevano ridere?
«Sono cresciuto con la generazione di comici di Roberto Benigni, Carlo Verdone, Lino Banfi e Francesco Nuti, sono loro che mi hanno ispirato. I classici come Alberto Sordi, Totò e Walter Chiari li ho scoperti dopo. I nuovi comici difficilmente possono ispirarsi a quelli della mia età che sono stati influenzati da artisti che loro non conoscono. Noi abbiamo guardato anche indietro ed è stata anche la nostra fortuna, se vogliamo».
Ci sarà un riferimento a MasterChef nello spettacolo?
«C’è una battuta in cui dico che da ragazzo ho studiato alla scuola alberghiera e poi sono diventato una star della televisione, mentre ora le star della televisione sono quelli che hanno fatto la scuola alberghiera. Mi piace tantissimo MasterChef e quest’anno ho fatto il tifo per Antonio “Bubu” Gargiulo e Hue Dinh Thi. Mi sono appassionato alla storia di Bubu che mi ha intenerito. È lo stessa ragione che rende interessante il mio spettacolo, il pubblico vuole capire chi c’è dietro il personaggio Panariello. La canzone di Renato Zero che dà il titolo allo spettacolo, “La favola mia”, dice: “Dietro a questa maschera c’è un uomo e tu lo sai”».
Lei è amico di un vincitore di MasterChef, vero?
«Allo spettacolo di Padova verrà Antonio Lorenzon, il concorrente di Bassano del Grappa, che ha vinto la nona edizione del programma».
Salirà sul palco?
«No, non salirà sul palco, a meno che non voglia farci un uovo alla coque. Scherzo, veerrà a vedere lo spettacolo, siamo amici».
Lo spettacolo iniza alle 21.15. Biglietti: ticketmaster.it e ticketone.it; informazioni: zedlive.com.
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